Museo Carla Musazzi - via Randaccio, 11 - 20015 Parabiago (Mi)
Orari: domenica ore 15.00 - 18.00 - su appuntamento per gruppi - ingresso gratuito
Il Museo Carla Musazzi venne inaugurato il 16 ottobre 1988 grazie alla volontà della Sig.ra Carla Musazzi Re Depaolini e di Monsignor Marco Ceriani. Viene gestito, ancora oggi, dalla Fondazione omonima, organizzazione no profit che venne fondata sempre nel 1988 con lo scopo di dotare la città di Parabiago di un museo artistico archeologico e storico - documentale e di promuovere studi, ricerche, mostre, pubblicazioni, convegni e qualsiasi iniziativa culturale relativa alla storia e alle origini della Città di Parabiago. La collezione del Museo è cresciuta nel tempo grazie al conferimento di oggetti e documenti da parte dei cittadini stessi e su proposta di uno dei fondatori, Mons. Ceriani che, a sua volta, arricchì questa raccolta con un cospicuo patrimonio documentale e librario di sua proprietà.
Nel 2012, oltre ad un nuovo allestimento della Sala espositiva, è stato reso disponibile un salone per le mostre temporanee, che viene utilizzato prevalentemente per mostre d’arte, scultura e fotografia. Nel corso degli anni, ha ospitato anche la sezione espositiva “La memoria della città”, dell’importante manifestazione su Giuseppe Maggiolini (2014), e nel 2015, una mostra sulla figura di uno dei fondatori del museo: Monsignor Marco Ceriani.
In Fondazione è possibile partecipare anche a conferenze, presentazioni di libri, laboratori didattici, corsi sulle tecniche artistiche e visite guidate.
Sala espositiva del Museo, con la collezione permanente
Dettaglio di un mobile firmato “Maggiolini”
Copia della Patera, piatto rituale in argento, il cui originale fu ritrovato proprio a Parabiago
Dettaglio del disegno originale del 1795 raffigurante l'altare maggiore della Chiesa parrocchiale di Parabiago, opera del professor Don Caldiroli, allievo di Giuseppe Maggiolini
Esterno del Museo
ALLESTIMENTO
Il patrimonio della Fondazione è molto eterogeneo e ciò è dovuto proprio alle modalità con le quali nacque il suo Museo: i fondatori, infatti, chiesero alla cittadinanza di donare testimonianze che per loro rappresentavano la loro identità storica. Si conservano, di conseguenza, materiali fra i più vari: documenti, quadri di autori locali, sculture, manifesti, reperti archeologici, oggetti storico-militari, arredi liturgici, ceramiche, strumenti di lavoro, prodotti industriali e cimeli sportivi. I documenti, alcuni relativi anche al laboratorio del Maggiolini, quindi di grande rilevanza storica, sono custoditi in un archivio. I quadri sono stati organizzati come una piccola pinacoteca diffusa, su tutte le pareti della sede della Fondazione; le sculture, prevalentemente gessi, sono state disposte all’ingresso principale; mentre i cimeli sportivi all’ingresso secondario. Infine, la collezione di manifesti, disposta lungo le pareti della Sala Conferenze, ha come soggetti: eventi culturali (mostre, convegni, pubblicazioni), personaggi e luoghi della città di Parabiago.
